- Fuori Dal Tunnel
Sono fuori dal tunnel del divertimento (x2). Quando esco di casa e mi annoio sono molto contento. Quando esco di casa e mi annoio sono molto più contento... Di te che spendi stipendi stipato in posti stupendi tra culi su cubi succubi di beat orrendi succhi brandy e ti stendi, dandy, non mi comprendi, senti, tu non ti offendi se ti dico che sei trendy, prendi me, per esempio, non mi stempio per un tempio del divertimento essendo amico di Baldan Bembo sono "un silenzio che pu diventare musica" se rimo sghembo su qualsiasi tempo che sfrequenzo. Collaudo l'autoradio, nell'auto cauto resto faccia a faccia con una focaccia, altro che lauto pasto. Capomastro, con validi manovali ricostruisco gli argini di una giornata ai margini della disco e mi stupisco quando si uniscono al banchetto che imbastisco che dopo mischiano il brachetto e non capisco com' che si finisce a parlare di Jeeg Robot e delle "Strade di San Francisco". Sono fuori dal tunnel del divertimento (x2). Quando esco di casa e mi annoio sono molto contento. Quando esco di casa e mi annoio sono molto più contento... Mi piace il cinema e parecchio, per questo mi chiamano vecchio, da giovani spumarsi e laccarsi davanti allo specchio? Sono vecchio, punto, e prendo spunto dal tuo unto ciuffo, mi sento stretto come quando inchiappetto un puffo. "oooh, io odio Caparezza..." Sbuffo pensando a serate tipo del tipo "Che facciamo?" Io ho una Tipo di seconda mano che mi fa da pub, da disco e da divano, sono qua, come un allodola questo il mio ramo. Io, immune al pattume della tv di costume, in volo senza piume in un volume di fumetti sotto il lume, non c' paragone basta una birra in fermentazione e la tipa in fibrillazione per la nuova posizione. M'attizza la zizza piena, mi delizia la tizia oscena, ho fame, no problema se se mi sfizia la pizza a cena. Serate a tema ben accette, salame a fette spesse, vhs e se non bastasse su le casse. Sono fuori dal tunnel del divertimento (x2). Quando esco di casa e mi annoio sono molto contento. Quando esco di casa e mi annoio sono molto più contento... "Gli incontri, gli scontri, lo scambio di opinioni, persone che son fatte di nomi e di cognomi, venghino signori, che qui c' il vino buono, le pagine del libro e le melodie del suono, si vive di ricordi, signori, e di giochi, di abbracci sinceri, di baci e di fuochi, di tutti i momenti, tristi e divertenti, e non di momenti tristemente divertenti." ...io lo vorrei rifare...
- Abiura di me
Se pensi che possa cambiare il mondo ti sbagli alla grande. E' già tanto se mi cambio le mutande. voglio solo darti un'emicrania lancinante fino a che non salti nel vuoto come uno stunt man. Pensavi che sparassi palle? Bravo! io sono il drago di Puzzle Bobble. Come Crash mi piace rompere le scatole ma rischio le mazzate che nemmeno Double Dragon.
Sarà per questo che c'è sempre qualche bloggher che mi investirebbe come a Frogger. Gli bucherò le gomme e bye bye, al limite può farmi una Sega Megadrive. Non mi vedrai salvare un solo lemming, né stare qui a fare la muffa come Fleming.
Non darmi Grammy né premi da star ma giocati il tuo penny e premi 'start'.
RIT: Io voglio passare ad un livello successivo, voglio dare vita a ciò che scrivo.
Sono paranoioco ed ossessivo fino all'abiura di me. Vado ad un livello successivo dove dare vita a ciò che scrivo.
Sono paranoico ed ossessivo fino all'abiura di me.
- Abiura Me
Se pensi che possa cambiare il mondo ti sbagli alla grande. E' gi? tanto se mi cambio le mutande. voglio solo darti un'emicrania lancinante fino a che non salti nel vuoto come uno stunt man. Pensavi che sparassi palle? Bravo! io sono il drago di Puzzle Bobble. Come Crash mi piace rompere le scatole ma rischio le mazzate che nemmeno Double Dragon.
Sar? per questo che c'? sempre qualche bloggher che mi investirebbe come a Frogger. Gli bucher? le gomme e bye bye, al limite pu? farmi una Sega Megadrive. Non mi vedrai salvare un solo lemming, n? stare qui a fare la muffa come Fleming.
Non darmi Grammy n? premi da star ma giocati il tuo penny e premi 'start'.
RIT: Io voglio passare ad un livello successivo, voglio dare vita a ci? che scrivo.
Sono paranoioco ed ossessivo fino all'abiura di me. Vado ad un livello successivo dove dare vita a ci? che scrivo.
Sono paranoico ed ossessivo fino all'abiura di me.
- Annunciatemi al pubblico
Annunciatemi al pubblico prima di subito con espressioni di giubilo.
Annunciatemi al pubblico anche se dubito che tutti quanti mi seguano
Giù negli inferi, su con gli animi, giù seguitemi giù sempre più
Giù negli inferi, su con gli animi, giù seguitemi giù, giù...
Passa la cassa da morto con me stesso a bordo e sotto battibecchi da beccamorto del tipo "Io la porto!", "No no no io la porto!", "Oh oh oh Gordon, scatta un flash, che voglio una foto ricordo!". "Io lo conosco dall'Oratorio Don Bosco", "Io ho le ultime lettere stile l'Ortis di Foscolo", "Piacere sono il barbiere che ne ha curato il boccolo", "Spostati sciocco! Fermo che lo vedo col binocolo". Chi voleva il loculo egregio, chi la bara di gran pregio in radica di ciliegio, immagina che vippeggio: limousine a noleggio, abusivi al parcheggio, camera ardente al Teatro Regio. Non mi fregio di un feretro che mi dia stima e buona nomea nel duomo e nella moschea, non mi piace la bara Versace, mi piace la bara plebea, mia l'idea di comperarla all'Ikea. Ora ricordatemi, ma non seppellitemi perchè verrò fuori da qui, devo riscattare Houdini!
Annunciatemi al pubblico prima di subito con espressioni di giubilo.
- Argenti vive
Ciao Dante, ti ricordi di me?
Sono Filippo Argenti,
il vicino di casa che nella Commedia ponesti tra questi violenti,
sono quello che annega nel fango, pestato dai demoni intorno.
Cos'è vuoi provocarmi, sommo?
Puoi solo provocarmi sonno!
Alighieri, vedi, tremi, mi temi come gli eritemi ( aiuto che dice???).
Devi combattere, ma te la dai a gambe levate, ma quale vate? Vattene!
- AVRAI RAGIONE TU
Со злостью витающей в воздухе, типа:
«Эй, у меня майка с Че Гевара, 2
И я иду в «Дом Паунда»!3»
Рыла как у диких кабанов,
Меня избивают кулаками и ремнями,
Меня давят как хлеб Карасау4.
Я сумасшедший, сумасшедший..
Иди за мной след в след..
- Azzera Pace
Tu mi hai fatto al contrario, o dea
Ogni discussione è un calvario, ordeal
Sono Dante a disagio con Bea
Quello che se non è stressato, non crea
Questa Terra che tu chiami mondo o Gea
Vuole avere me, sì, ma in ginocchio, moschea
Non cambio nomea
Recito vocali al contrario, "UOIEA"
- Cacca nello spazio
Hanno inaugurato lo spazioporto, la folla col fiato corto s'incolla all'asfalto come un gatto morto, guarda fisso lo shuttle lucido di smalto bianco col naso puntato in alto, accanto alla rampa di lancio. Arriva il sindaco nel cielo indaco del crepuscolo, rosso di lambrusco, parla e non si becca un fischio. Tutti applaudono quando notano che è pronto il varo con una bottiglia gran cuvee Laurent Parrier.
Tutta la ciurma vestita di gala si incanala, sfila per la strada che pare la prima della Scala.
Lo spazio non è il suo ramo ma vi si aggrappa come un koala, tipi snob che avrei affogato come cioccolato nel marsala.
Autorità di Lions e Rotary, prendono posto nel Discovery ma è pagato dallo stato quel pieno, questo è osceno, non Madame Bovary. Sulla terra è guerra tra poveri, non c'è posto se ti ricoveri. 321 contatto parte lo shuttle con tanto d'autografi.
RIT: Con uno shuttle stiamo mandando cacca nello spazio. Meglio così staremo più largh, cacca nello spazio. Extraterrestri è in arrivo cacca nello spazio. Voi siete artisti fate i cerchi nel grano, noi cacca nello spazio. Cacca nello spazio.
C'è un uomo di mezza età con la sua metà che ne ha meno della sua metà, un amore acerbo, colto certo nella disco a Poto Cervo. Il prelato ha pronto il verbo, del creato è molto esperto, dall'abitacolo caccia il diavolo ma ne maneggia lo sterco.
- Campione Dei Novanta
(Pa, pa)
(Tzichidà, tzichidà)
(Pa, pa)
(Chiamami, chiamami campione)
(Chia- campione, chia-, chia-, chia- campione)
(Tzichidà, tzichidà)
(Chia-, chia- campione-pione)
(Chia-, chiamami, chiamami campione)
- Canzone all'entrata
In coda si chiedono cosa architetti di strano
"Io?! Cosa architetto di strano?"
Boh, pensavo a Lucia Mondella nel letto che dice "Renzo, Piano!"
Vengo da te, "dove sei finito?", fuggo da te, "sei finito!"
Fa parte del gioco come il sorriso nella tua foto di rito
Come quando ti accuso di darmi sempre torto, è parte del gioco
Se mi rispondi che non è vero, mi hai dato torto, è parte del gioco
Questo è l'album che non vedi l'ora di sentire
- Canzone all'uscita
Pietrifico i vostri visi in gita da primo liceo,
sono medusa di Merisi mi manda Perseo,
per dare un taglio a ciò che sento,
poca musica
e poca musa ,
anagramma di capamuseo
seguitemi , vi mando in crisi per i corridoi
distanze easy per i corridori , non per noi
- chi cazzo me lo
"Ué gente, stasera si va tutti in discoteca". Mi guardo in giro e ammiro cose mai viste, puttane moraliste miste a mistiche sataniste, sono triste, qualcuno mi dica se esiste una briciola di coerenza, senza questa non mi resta che menare il DJ della festa; e basta! Hai rotto il cazzo co' sto disco, non digerisco l'underground, ti finisco giusto al primo round. Sti masticapasticche io l'impiccherei, mo' smamma, va da mamma che smazza ninna nanna. Nel cesso c'é una bona dalla pelle liscia ma da come piscia nell'interno coscia c'ha 'na biscia, mi guarda e mi s'ammoscia, va tutto alla rovescia, perché ciascuno non si prende il suo tipo Sciascia? Lascia che ti converta, stai all'erta, qualcuno mi avverta se porto la chiappa scoperta, diserta 'sto posto di merda, lascia stare, co' 'sto volume non riesco a parlare. Io mi chiedo chi cazzo me lo fa fare. "Ok! Allora tutti al concerto dei Gotici della Morte". 'Sti quindicenni c'hanno la malaria, la faccia pigra, fanno già uso di Viagra, nella sagra degli stolti gli stolti sono molti, folti stormi di gotici morti stateve accuorti! Predicano morte, vogliono morte, morte a palate, se vi piace la morte spiegate... pecché nun v'ammazzate? Cagate su cagate mi riserva 'sta vita di merda che m'osserva, sul suo vetrino dove chino faccio la larva; la prendo larga questa curva, non sbando, 'sta musica mi ingrassa a vista tipo Marlon Brando, meglio un tango a Parigi, meglio Memo Remigi, meglio il demo dell'MC più scemo che 'sto casino, in questo bagno di folla non c'é bagnino, hanno lasciato tutti il cervello sul comodino, sul palco si vomita, tra noi ci si sgomita, andate a cagare! Mi sta venendo pure il mal di mare. Io mi chiedo chi cazzo me lo fa fare. "Vabbé allora si va tutti quanti allo stadio". Lasciami solo tipo Rita Pavone se vai a vedere la partita di pallone perché non vengo con te, quella non é brava gente, s'impone violentemente, a spinte, smantellate immediatamente. Slogan teppisti che sanno di inni fascisti, su 'sti spalti stanno tifosi misti a terroristi, hai voglia a stare triste se ci scappa l'omicidio, sta caciara mi da un senso intenso di fastidio. Hooligans e svastiche binomio perfetto, ti metterei quel palo dritto nel culetto con lo scudetto, troppi Ultrà cafoni senza nomi c'hanno mani armate, come diceva Antoine quelli ti tirano le pietre. Sputi, monetine, carta igienica. Domenica ci si porta anche la tromba per la carica, mi sa che nemmeno alla banca del seme ho visto tanti cazzi messi insieme a saltare, a volte vorrei risanare ma... Io mi chiedo chi cazzo me lo fa fare.
- Chi Se Ne Frega Della Musica
E chi se ne frega della musica,
di tutti questi libri sulla musica,
di tutte le interviste,
di tutte le riviste,
di tutti gli arrivisti, gli arrivisti,
gli arrivisti.
Io con la musica non c'entro niente
- China Town
Non è la fede che ha cambiato la mia vita, ma l'inchiostro
che guida le mie dita, la mia mano, il polso.
Ancora mi scrivo addosso amore corrisposto
scoppiato di colpo come quando corri Boston!
Non è la droga a darmi la pelle d'oca ma
pensare a Mozart in mano la penna d'oca là
sullo scrittoio a disegnare quella nota Fa
la storia senza disco nè video nè social.
- Come Pripyat
Questa città non è più mia, ha un cuore cyber
Vedo più mutazioni di un disegnatore Marvel
Temo il contagio, nella mano ho un contatore geiger
Trattengo il fiato, tiratore, sniper
Prendi il rap, cambia forma e non lo prendi mai (mai)
Potere all'alta moda quando prendi il mic (mic)
L'opposto di quando ne fui rapito a tredici anni
E mi parlava da una fogna come Pennywise
- Compro horror
Compro horror, ne sono ingordo
come il traffico dell'ingorgo,
ogni crimine ha un indotto
che io trasformo in un lingotto
perciò ti dico stai attento alla gente che tratti,
vivi in un mondo di pazzi, mica nel mondo di Patty.
Tuo nipote assomiglia ad Harry Potter ma può accoltellarti
e sezionarti in un bel po' di parti.
- Comunque dada
Le quattro di notte,
sono in pigiama,
in preda alla noia,
scendo sotto casa,
salgo sul tettuccio
di quel fuori strada,
col megafono a palla canto una serenata.
Comunque vada, comunque Dada
- Contronatura
(Mi abbracci, anaconda
Mi baci, barracuda
Mi salverò dall'onda
Se andrò contro natura
Mi abbracci, anaconda
Mi baci, barracuda
Mi salverò dall'onda
Se andrò contro natura)
- Cose che non capisco
Benvenuti ad una nuova puntata di "Chi
vuol essere lasciato in pace",
abbiamo
un nuovo concorrente stasera e direi
di iniziare subito con le domande
DOMANDA
D'ECOLOGIA: Via quel sorriso da Krusty
- Cover
In principio era il verbo, gerundio, Innuendo
Il giocoliere dei pianeti in pieno allenamento
creò la terra fragile come quella degli Yes
Leggenda come Bob nel very best
Poi l’uomo e la donna nudi, two virgins
nove mesi, l’ostetrica “su spingi”
dal piacere sconosciuto e condiviso
il mio cuore pulsa come la pulsar dei Joy Division
- Dalla parte del toro
Io sono il toro dalla grande mole, ma mi mancano le parole, tipo yeti tu mi credi abominevole perchè mi vedi precipitevole, ma è solamente l'indole con cui mi dipingono le favole, io di natura sono ragionevole anche se di cultura debole. Il torero che lo sa fa l'autorevole, si comporta con me come un onorevole, vuole impormi le sue regole, per la fama ammazzerebbe pure la prole. Della corrida si crede l'Ercole, beh, molli la spada e mi prenda a sventole. Matador il fato è mutevole, ma stavolta sono io che batto te... olè.
Matador te la prendi con me, ma stavolta sono io che prendo te.
Non c'è più via d'uscita, è finita, amico, devi perdere.
Rinfodera la spada perchè è il tuo sangue quello nella polvere.
Senti i paganti sugli spalti, in tanti sono dalla parte del toro... olè
Dalla parte del toro... olè
Dalla parte del toro... olè
- Eroe
Testo Eroe (Storia Di Luigi Delle Bicocche)
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CapaRezza
- Eterno Paradosso
Vivo un eterno paradosso
Un introverso fermo e con i fari addosso
E non affondo
Ora so nuotare a dorso
Lascio l'abisso alle mie spalle
Vago nel panta rei
Ehi, ma, sono un fottuto paradosso che cammina come Tyler
Già, vivo in un mondo dove sono sempre tutti contro, mai per
- Exuvia
È una notte che ispira, è una notte che chiama nel bosco
È una notte che spia, è una notte di sguardi che ho addosso
Di ricordi che latrano come avessero visto il demonio
Sto scavando dentro di me così tanto che schizzo petrolio
È il mio rito iniziatico ma non ho aculei nel corpo
Vado da "Mea culpa" ad "Ego me absolvo"
Sono una larva sporca del mondo
Faccio Manolo sopra quel tronco, rischio un bel tonfo
- Eyes Wide Shut
Metto le mie maschere, una passo
Petali di tulipani sul mio gambo
No, non è uno scherzo, una burla manco
Sai che ne cavalco l'onda, Burlamacco
Arlecchino come Camerini
Sì ma solo fuori dai camerini
Perché dentro taccio
Non esterno lacrima nera su volto bianco come Pierrot
- Figli D'arte
Sposto la tenda, poi guardo fuori
Tutti quei fan con gli striscioni
Tutti quei fotografi a cavalcioni
Aspettano mio padre per godere di lui
Io sono figlio di un cantautore
Che sembra felice, poi cambia umore
In un anno l'avrò visto un paio d'ore
Una volta ha detto anche il
- Fuori dal tunnel
2003
Sono fuori dal tunnel del divertimento (x2). Quando esco di casa e mi annoio sono molto contento. Quando esco di casa e mi annoio sono molto pi� contento... Di te che spendi stipendi stipato in posti stupendi tra culi su cubi succubi di beat orrendi succhi brandy e ti stendi, dandy, non mi comprendi, senti, tu non ti offendi se ti dico che sei trendy, prendi me, per esempio, non mi stempio per un tempio del divertimento essendo amico di Baldan Bembo sono "un silenzio che pu� diventare musica" se rimo sghembo su qualsiasi tempo che sfrequenzo. Collaudo l'autoradio, nell'auto cauto resto faccia a faccia con una focaccia, altro che lauto pasto. Capomastro, con validi manovali ricostruisco gli argini di una giornata ai margini della disco e mi stupisco quando si uniscono al banchetto che imbastisco che dopo mischiano il brachetto e non capisco com'� che si finisce a parlare di Jeeg Robot e delle "Strade di San Francisco". Sono fuori dal tunnel del divertimento (x2). Quando esco di casa e mi annoio sono molto contento. Quando esco di casa e mi annoio sono molto pi� contento... Mi piace il cinema e parecchio, per questo mi chiamano vecchio, � da giovani spumarsi e laccarsi davanti allo specchio? Sono vecchio, punto, e prendo spunto dal tuo unto ciuffo, mi sento stretto come quando inchiappetto un puffo. "oooh, io odio Caparezza..." Sbuffo pensando a serate tipo del tipo "Che facciamo?" Io ho una Tipo di seconda mano che mi fa da pub, da disco e da divano, sono qua, come un allodola questo � il mio ramo. Io, immune al pattume della tv di costume, in volo senza piume in un volume di fumetti sotto il lume, non c'� paragone basta una birra in fermentazione e la tipa in fibrillazione per la nuova posizione. M'attizza la zizza piena, mi delizia la tizia oscena, ho fame, no problema se se mi sfizia la pizza a cena. Serate a tema ben accette, salame a fette spesse, vhs e se non bastasse su le casse. Sono fuori dal tunnel del divertimento (x2). Quando esco di casa e mi annoio sono molto contento. Quando esco di casa e mi annoio sono molto pi� contento... "Gli incontri, gli scontri, lo scambio di opinioni, persone che son fatte di nomi e di cognomi, venghino signori, che qui c'� il vino buono, le pagine del libro e le melodie del suono, si vive di ricordi, signori, e di giochi, di abbracci sinceri, di baci e di fuochi, di tutti i momenti, tristi e divertenti, e non di momenti tristemente divertenti." ...io lo vorrei rifare...
- Giotto beat
Ye ye, ye ye!
Siamo lenti, serve un photokit,
siamo scaricabarile, senza prospettive,
Donkey Kong, 8 bit,
servono accordi, chiamate Vladimir Horowitz,
prima che un pelato con il fez, faccia un nuovo blitz.
Qui problema è la caduta, ragiona Cassel,
ci vorrebbe una nuova canzone, tu suonala, Sam!
- Gli Insetti Del Podere
Il ragno sa bene che si va al podere con schede firmate da prede incollate alle tele, ci sa fare, la vespa gli concede l'alveare: "Abbiate fede, le cose stanno per cambiare", vaneggia, vive in una reggia e cicaleggia ad oltranza comizi della sostanza di una scoreggia, mostra cimici, cita saggi e si pavoneggia, noi scarafaggi all'oscuro di ciò che maneggia, si ribella la formica rossa che rissa, con la nera che la manganella quando passa, come un fuco la sbattono in cella se scassa, specie se ha la cresta e non l'abbassa, la mosca verde, ebbra di merde, si perde spesso tra le stronzate del congresso, scarica le mosche tze tze nel cesso che nessuno può stare nel soggiorno senza permesso.
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere.
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel...
Del podere sono insetti inetti per molti aspetti asettici manicaretti per i rettili, chiusi in parlamenti come tarli nei cassetti, talmente assenti che li prendi per suppellettili, hanno vite piatte come blatte, piattole nelle patte di notti con lucciole nelle bettole, sparano sciami di frottole, ma nascondono le pallottole come zecche tra le setole. Come i coleotteri fanno i brillanti, seducono amanti mantidi con manti di diamanti, e i grilli, lucidi cantanti d'idilli, ammutoliti da insetticidi epuranti di bruchi benestanti, che pagano crisalidi per ali di farfalla, ma restano ripugnanti. Alibi da libellule stagnanti che andando avanti fanno più ammutinati che nel Bounty.
Vieni a vedere su vieni a vedere i meravigliosi insetti del podere e se ti chini, ma non riesci a vedere, tutto normale ti sono entrati nel sedere.
- Goodbye Malinconia
A Malincònia tutti nell’angolo, tutti che piangono
toccano il fondo come l’Andrea Doria
Chi lavora non tiene dimora, tutti in mutande, non quelle di Borat
La gente è sola, beve poi soffoca come John Bonham
La giunta è sorda più di Beethoven quando compone la “nona”
E pensare che per Dante questo era il “bel paese là dove ‘l sì sona”
Per pagare le spese bastava un diploma, non fare la star o l’icona
né buttarsi in politica con i curricula presi da Staller Ilona
- Guida Me
2003
Gi� da me da mesi si vive vendendo olive interattive, di noccioli geneticamente prive. D'estate ragazzine schive, hanno le zinne accennate ma fanno le dive con vestitini carini, nei camerini non le distingui dai manichini, ma sono vive? Bush, Saddam, Arafat, Sharon, mah, la nuova collezione Benetton, yu-huu. Vi auguro una vita elettrizzante, fulminante dalla corrente di un phon. Ma che futuro come Tron, siamo ancora ai Flinstones, accidenti l'occidente ha vinto, l'uomo verace del sud � estinto, ora � tonto e tinto. Non ti siedi, resti in piedi, gi� gi� gi� gi� gi� da me, hey, se non ci credi vieni, gi� gi� gi� gi� gi� da me, � inutile che ti dimeni, gi� gi� gi� gi� gi� da me, e gi� di un giuda, s� di un suda, nuda e cruda gi� da me. E non ci sta la fatica ma c'� chi dice stica, mica vado in una fabbrica, andateci voi dalla mentalit� antica, io firmo per la liberalizzazione della fica. Chi ficca in testa che questa � la vita, chi glielo spiega che non siamo in gita. E c'� chi se ne va, c'� chi rester�, sempre c'� chi prende ma non sempre c'� chi da, check out! Il politico di turno ci fa il suo bla bla bla sul Mezzogiorno, gi� crede che qua si sta su Marte, "prego, per andare affanculo da quella parte...". Come ti giri ti si chiudono le porte, ma se appartieni a quelli della corte sei forte, gli altri, si son fatti da parte mentre i fatti da party ancora muovono gli arti. Non ti siedi, resti in piedi, gi� gi� gi� gi� gi� da me, hey, se non ci credi vieni, gi� gi� gi� gi� gi� da me, � inutile che ti dimeni, gi� gi� gi� gi� gi� da me, e gi� di un giuda, s� di un suda, nuda e cruda gi� da me. La realt� gi� da me � una realt� virtuale eccome, ho la netta sensazione che tutto si dissolva in una bolla di sapone... flop... la chiamano emancipazione quella di farsi le lampade nel meridione, quella di farsi le barche, quella di farsi le marche, quella di farsi pu� darsi sia la soluzione. Io mi faccio con dosi di insolazione, sniffo ossigeno liberato da foglie buone, calo le pillole di saggezza che i nonni di Caparezza spacciano senza timore. Sto su nel Sud che � su di me e del Sud io sono succube. Ors�, dov'� sto Sud, ahim�, � Hollywood gi� da me. Non ti siedi, resti in piedi, gi� gi� gi� gi� gi� da me, hey, se non ci credi vieni, gi� gi� gi� gi� gi� da me, � inutile che ti dimeni, gi� gi� gi� gi� gi� da me, e gi� di un giuda, s� di un suda, nuda e cruda gi� da me.
- Habemus Capa
Questo è un estratto di me che lotto, calma le acque, Dotto, che fotto il kamasutra: io sopra e tutti sotto. Non mi gaso: non è il caso, al massimo è un caso da Johnny Bassotto. Ero ad una festa da MC del D.A.M.S., mi si disse: "Capa, è una jam e tu non sei delle Holograms!" Cacciato da chi dottrina la rima, manco il tempo di mangiarmi la nonnina e succhiarmi una Fisherman's. Cos'è successo non lo so quella sera "Oh, salve Madame Tussauds, è qui per la mia brutta cera?" Vado sul palco e mi respingono: "Tu fatti più in là..." , "Moo...e chi siete le sorelle Bandiera?" Sono vietato ai minorati, spinto dai dirupi da chi vuol per se tutti i pupi, pure Avati. Avanti la noia, la musica è Troia e nel mio cavallo basso c'ho un ammasso di soldati.
rit: NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM...
HABEMUS CAPA
Sono fisso in pena, dannazione, come il crocifisso di Ofena non ho collocazione. Inutile cercare tregua nella religione se nemmeno Geova mi vuole come suo testimone. 8 per mille ce la fa, ma com'è dura la salita se c'è l'afa e ti dicono: Ma vaffan... Nei confronti della vita ho un approccio sodomita, ma mo' basta, terrò le spalle al muro. Parlo, chi tace acconsente, parlo con chi tace al call center "Mi scusi lei non sente!" Sto lontano da chi da chi ride sempre, per non finire tra i leoncini che tiene nelle fossette. Non mi si sbrana, io mi assumo i rischi tu continua ad assumere marijuana. La creatività o la si ha o non la si ha, chi non ce l'ha, ma andò va...Come con la banana.
rit: NUNTIO VOBIS GAUDIUM MAGNUM...
- House Credibility
E' una vita dura questa vita di casa,
con
la caga della tazza che si intasa,
con
la para del vicino che si incazza,
entra
con l'accetta ed ammazza la tua ragazza.
Quando
- Il Dito Medio Di Galileo
Accetti ogni dettame...
senza verificare...
ti credi perspicace...
ma sei soltanto un altro dei babbei
e ti bei...(x8)
Una nuova pletora di uomini pecora
con i lupi se ne va senza remora
- Il Mondo Dopo Lewis Carroll
Alice, come te la passi?
Com'è la vita nei palazzi?
Ma ti ricordi quei ragazzi al tea party, teiera maxi?
Esagerati come era Gatsby
È il non-compleanno ma non ci sei tu, darling
Non ti localizzo sul Garmin
Mi hanno detto che non guardi più i gatti
Ma l'armadietto dei farmaci e devi curarti
- Il secondo secondo me
2003
Il secondo album... � sempre il pi� difficile nella carriera di un artista. Il secondo album � sempre il pi� difficile. Italiani brava gente, italiani dal cuore d'oro, l'Italia � una repubblica fondata sul lavoro, di santi, di poeti, di mafiosi e navigatori, ma tutti rivorrebbero tra le dita la Montessori. Inglesi, professori che non imparano altra lingua, inglesi, non dovranno mai cambiare moneta, inglesi, guideranno sempre dal lato sbagliato, per questo chi va a Londra so che torna un po' cambiato, i neri giocano bene a pallacanestro, hanno il ritmo nel sangue ed il pisello grande, i bianchi su tavoli verdi li trovi ridotti in mutande, ogni bianco invidia il pisello grande. Dicono che gli arabi scrivono al contrario, Mohammed ha detto che io scrivo al contrario, dunque ogni cosa giusta rivela il suo contrario e se non sei daccordo mi dispiace per te. Il secondo album... � sempre il pi� difficile nella carriera di un artista. Il secondo album � sempre il pi� difficile. Le camicie rosse ricucirono il paese, le camicie nere lo portarono alla guerra, le camicie verdi vi si son pulite il culo, gli stilisti dello stivale sono quelli pi� apprezzati, quando c'era lui i treni partivano in orario, quando c'era lui ci deportavano in orario, quando c'era lui non c'eravamo noi, che se c'eravamo noi saremmo stati impallinati, allora votami e vedrai, ti trovo un posto di lavoro, votami e vedrai, che non ti farai male, votami e vedrai, da domani ti vorr� bene, figliolo, una volta qui era tutta campagna elettorale. Vuoi fare il cantante? Ti servir� una spinta. Vuoi fare l'assessore? Ti servir� una spinta. Vuoi fare carriera? Ti servir� una spinta. Sull'orlo di un burrone avr� bisogno di una spinta. Il secondo album... � sempre il pi� difficile nella carriera di un artista. Il secondo album � sempre il pi� difficile. Calciatori miliardari che rincorrono un pallone, musicisti miliardari che rincorrono il successo, industriali miliardari che rincorrono la gnocca, col superenalotto faccio il botto, mi tocca, non sono sposato, diciamo che convivo, non sono disoccupato, diciamo che sto studiando, non sono un delinquente, diciamo che mi arrangio, diciamo diciamo diciamo diciamo un sacco di cazzate, non guardare Devilman diventi violento, non leggere Spiderman, diventi violento, non ascoltare Method Man, diventi violento, figurati cos'� restare un giorno in parlamento, i politici no no non sono pi� quelli di una volta, le donne no no non sono pi� quelle di una volta, io no no non sono pi� quello di una volta, solo la retorica � rimasta la stessa. Il secondo album... � sempre il pi� difficile nella carriera di un artista. Il secondo album � sempre il pi� difficile.
- Il silenzio dei colpevoli
[Verse 1]
Su mettiti comodo come in un condom
Che scorrono momenti lenti
Più del Vic 20 Commodore
Sulla tela la tua vita intera con un prologo:
Tua madre che apre le gambe dal ginecologo
Poi,le tasche deserte di un bimbo povero
Ma ingordo di scoperte più di Colombo Cristoforo
- Il Sogno Eretico
Треклист:
01 - Nessun Dorma
02 - Tutti Dormano
03 - Chi Se Ne Frega Della Musica
04 - Il Dito Medio Di Galileo
05 - Sono Il Tuo Sogno Eretico
06 - Cose Che Non Capisco
07 - Goodbye Malinconia [feat. Tony Hadley]
- Ilaria Condizionata
Da dove arriva tutto questo freddo? Com'è che sento tutto questo freddo?
Ilaria dalla vita vuole di più, almeno un'amica nella Tim Tribù. Scarica rane pazze e stupidi emù. Mette le sue tette su Badoo. Poi, la svolta, stavolta è cool, mette su Amon Duul e Tool. Ama le inchieste di Michael Moore. Tutte scaricate tout court da E-Mule. Poi diventa alternativa del caz. Ama il free jazz, grida "Si PACS!" Film di Truffaut, fumetti di Paz. Odia le modelle ma diventa una Bratz e adesso ha l'auricolare Bluetooth. Sta bene ma teme Robin Hood. Slow food, flut di brut. New look, photo book. Da dove arriva tutto questo freddo? Com'è che sento tutto questo freddo?
RIT: Ilaria condizionata ha raffreddato la mia giornata.
Ilaria dov'è Adesso dov'è? L'hanno vista al corteo con la maglia del Che. Urlava "No! Alla vostra mercé" mentre ingoiava cioccolata Nestlé. Con i capelli dritti al live dei Misfits. Con l'antiproiettile al live di Fifty.
E' davvero influenzabile, credimi appena la vedi subito ne approfitti. Vive la spiritualità. Evangelica, dianetica, culto di Ra. Culto Jah, cambia culto di già? Dipende da cosa va in città. Lei non beve ma puzza di rum, lei non fuma se non i chilum. S'affida a Sai Baba, alla setta di Moon ma ha l'anima di un angioletto di Thun. RIT.
Brrrr, Ilaria, quanto freddo hai nell'anima! Ilaria, uhhh. Sei gelida. Cosi gelida che nevica, sei, sei cadaverica, sei sei di facciata ghiacciata, sei cambiata Ilaria! Ilaria condizionata ha raffreddato la mia giornata. RIT.
- Io della vita non ho capito un cazzo
Io non faccio spettacolo, io do spettacolo come
mio nonno ubriaco nel giorno della mia comunione.
Talmente fuori di melone
che ho parenti per niente contenti di portare il mio stesso cognome.
Lasciatemi la presunzione di sentirmi letame:
a volte duro a volte liquame.
Macché voglia di fama, sono un morto di fame,
macché posto a tavola, ho la ciotola come un cane.
- iodellavitanon ho capito un cazzo
2003
Io non faccio spettacolo, io do spettacolo come mio nonno ubriaco nel giorno della mia comUNIОNe. Talmente fuori di melone che ho parenti per niente contenti di portare il mio stesso cognome. Lasciatemi la presunzione di sentirmi letame: a volte duro a volte liquame. Macch voglia di fama, sono un morto di fame, macch posto a tavola, ho la ciotola come un cane. Abbaio per un paio di piatti che mendico, potrei fare il collerico per me lo dimentico. Mi sta accanto un autentico medico, mi dice: "Non ti rendi conto che diventi schizzofrenico?". Zitto medico, mi costi caro, io valgo zero e non chiamarmi artista, ma cazzaro, chiaro? Io sono cazzaro alla radice, sono felice nella fece, dovrei piangere ed invece... Sono malato, ma da un lato non do fiato a vittimismi, un Mirko con tutti i crismi, Licia kiss me. Ambisco all'Oscar, ma quello degli aforismi, dovevo farmi la doccia ma mi hanno dato un freesbee e puzzo da schifo, bevo a sbafo, scampato al mio destino come clandestino in uno scafo. Occhi spalancati come un gufo, costruisco tufo su tufo un futuro che mi vede ufo. Sicuro che mi stufo, lo giuro su ogni ciuffo, dovrei suonare la tromba per quante volte sbuffo, se mi tuffo in una mia idea mi ritrovo in apnea in una marea di diarrea, lo trovo buffo. io sono vivo ma non vivo perch respiro, mi sento vivo solo se sfilo la stilo e scrivo, quando sono nato non capivo ed ora che continuo a non capire non mi resta che... Rido ma piango di gusto se vedo il bell'imbusto palestrato e lampadato al punto giusto, io che tra le ciocche c'ho il fango di Woodstock, puzzo, accumulo per ore sudore che spruzzo. Amo le donne che sanno di merluzzo, pi che soubrette da paillettes e piume di struzzo, ruzzolo in un gruzzolo di gioia, anche se l'estate non la passo nello spasso della playa. Sono la chiavica campione in carica ma ho la calotta cranica che scotta come roccia lavica, e nella gara di chi bara nella musica, sono in gioco con un due di picche nella manica. L'unica certezza che finisco male, muore Caparezza, tutti al funerale. E' paradossale, ma io non vengo, non ci tengo, mamma, quanti dischi venderanno se mi spengo!
- Iodellavitanonhocapitouncazzo
2003
Io non faccio spettacolo, io do spettacolo come mio nonno ubriaco nel giorno della mia comUNIОNe. Talmente fuori di melone che ho parenti per niente contenti di portare il mio stesso cognome. Lasciatemi la presunzione di sentirmi letame: a volte duro a volte liquame. Macch� voglia di fama, sono un morto di fame, macch� posto a tavola, ho la ciotola come un cane. Abbaio per un paio di piatti che mendico, potrei fare il collerico per� me lo dimentico. Mi sta accanto un autentico medico, mi dice: "Non ti rendi conto che diventi schizzofrenico?". Zitto medico, mi costi caro, io valgo zero e non chiamarmi artista, ma cazzaro, � chiaro? Io sono cazzaro alla radice, sono felice nella fece, dovrei piangere ed invece... Sono malato, ma da un lato non do fiato a vittimismi, un Mirko con tutti i crismi, Licia kiss me. Ambisco all'Oscar, ma quello degli aforismi, dovevo farmi la doccia ma mi hanno dato un freesbee e puzzo da schifo, bevo a sbafo, scampato al mio destino come clandestino in uno scafo. Occhi spalancati come un gufo, costruisco tufo su tufo un futuro che mi vede ufo. Sicuro che mi stufo, lo giuro su ogni ciuffo, dovrei suonare la tromba per quante volte sbuffo, se mi tuffo in una mia idea mi ritrovo in apnea in una marea di diarrea, lo trovo buffo. io sono vivo ma non vivo perch� respiro, mi sento vivo solo se sfilo la stilo e scrivo, quando sono nato non capivo ed ora che continuo a non capire non mi resta che... Rido ma piango di gusto se vedo il bell'imbusto palestrato e lampadato al punto giusto, io che tra le ciocche c'ho il fango di Woodstock, puzzo, accumulo per ore sudore che spruzzo. Amo le donne che sanno di merluzzo, pi� che soubrette da paillettes e piume di struzzo, ruzzolo in un gruzzolo di gioia, anche se l'estate non la passo nello spasso della playa. Sono la chiavica campione in carica ma ho la calotta cranica che scotta come roccia lavica, e nella gara di chi bara nella musica, sono in gioco con un due di picche nella manica. L'unica certezza � che finisco male, muore Caparezza, tutti al funerale. E' paradossale, ma io non vengo, non ci tengo, mamma, quanti dischi venderanno se mi spengo!
- Kitaro
Ge ge gegege noge,
asa wa nedoko de guu guu guu,
Tanoshii na,
tanoshii na,
Obake nya gakkou mo,
shiken mo nanni mo nai.
Da giorni solo in una stanza e lì rimani,
- La Caduta Di Atlante
[Strofa 1]
Appena nato Giove m'ha regalato una biglia zaffiro
Mi disse: "Abbine cura, è una figlia che t'affido"
L'ho tenuta sul mio cuscino fino al mattino
Ed ero pronto a tutto, perfino al martirio
Da bambino era un pallino che portavo in classe
Sperando che il prof di latino non me lo bocciasse
Cresceva d'anno in anno, stava diventando grande:
- La Certa
Smettila di mandarmi fiori
Tanto mi azzanneresti come i cani fuori
Piuttosto leggimi dentro come i grandi tomi
Perché la vita è un lampo e tu ci arriverai in ritardo
Come fanno i tuoni
Io sono il tuo futuro, chiama i testimoni
Non puoi mandare i piani in fumo come gli estintori
Vengo a riportarti coi piedi per terra
- La Fine Di Gaia
Povera Gaia
anche i Maya vogliono la tua taglia
pure la massaia lo sa, per la fifa tartaglia
decifra una sterpaglia di codici ma il 20-12
non incide se non nei cinematografi.
Uomini retti che sono uomini rettili
con pupille da serpenti
più spille da sergenti
- La Mia Parte Intollerante
3° B di un I.T.C. Una classe di classici figli di. Ho dubbi amletici tipici dei 16: essere o non essere patetici. Eh si, ho gli occhiali spessi, vedessi.. amici che spesso mi chiamano Nessy,
indefessi mi pressano come uno stencil.. Bud Spencer e Terence Hill repressi, con grossi limiti
ma imbottiti di bicipiti da divi che invidi, vengono i brividi se per fare i fighi lasciano lividi.
Non vivo di pallone, non parlo di figone, non indosso vesti buone, quindi sono fuori da ogni discussione.
No, non mi conoscono ma tirano le loro nocche sul mio profilo da Cyrano,
se sei violento tutti qua dentro ti stimano, se sei mite di te ridono come di Totò,
però chi è mansueto come me sa che quando le palle si fanno cubiche,
come un kamikaze che si fa di sakè metto a fuoco intorno a me.
- La Scelta
Da grande suonerò la Pastorale
Ora sul piano resto curvo come un pastorale
Mio padre è d'umore un po' grigio, mi vuole prodigio
Ma sono solo un bambino e c'è rimasto male
Padre lascia stare l'alcool, ti rovini
Sei severo quando faccio tirocini
Io sono romantico ma pure tu
Mi vedi solo come un mazzo di fiorini
- Legalize The Premier feat. Alborosie
Castaman! oh yeah.. Legalize your seed!
LEGALIZE HIM ,LEGALIZE HIM
TELL YOU ME A TELL IF YOU LEGALIZE HIM
Mando in fumo denaro perché sono un castaman,
io mando in fumo denaro pure con la canasta al bar,
lo champagne, la pelliccia d'astrakan,
a chi mi chiede come si fa dico che basta amar
- Marchetta Di Popolino
Ma guarda là, ma guarda che figo sto Popolino,
conciato come un divo persino nel condominio,
bocciato da ragazzino perché primo degli asini
sbuca dal vico e buca l'auto di Pico de Paperis.
Ora fa il superiore con licenza media,
fissato per la moneta com'é la strega Amelia,
è una pacchia vera, vuol tutti alla galera
ma nella vita cela più di una Macchia Nera.
- Mica van gogh
Prima di dare del pazzo a Van Gogh,
sappi che lui è terrazzo, tu ground floor.
Prima di dire che era fuori di senno,
fammi un disegno con fogli di carta e crayon.
Van Gogh,
mica quel tizio là,
ma uno che alla tua età
libri di Emile Zola,
- Molfettamina
Molfetamina è la s’stenz ca m ball ind a la penz ogne volt che perd la sperenz
chessa passion pu paiais addò passimm r shrnèt tra facce allegr e facce ‘ngagnèt.
U sacce bbun percè so’ stat emigrend e no m so m’shcat me co certa gend
U sacce bbun percè mò, dopo tend enn, sti strat s’onn fatt com u vend d ne mem.
L C’nis mmenz o burg, l’offert a la Medonn, la port o pian terr c la non
u bar d l s’gnur, u caffè d l sfrnzul, l cmbegn ca t menn’n affangul.
Po ste la procession, u sciucl du pallon, l mecn scazzat du sp’tron
- Nessuna razza
Io sono spazzatura
che spazza razza pura
non provo più paura
colleziono punti di sutura
sul mio carnè di carne
lucido le mie corne
metto a fuoco in modo tale
che neanche la forestale
- Non me lo posso permettere
Come medico non posso farmi un tattoo sulla faccia, non me lo posso permettere
come donna ho peli sulle gambe e le braccia e non me li posso permettere
quando supero gli 'anta metto su panza, lascio i capelli sul pettine
vorrei provarci con te, ma ho la faccia da rettile, non me lo posso permettere
pensioni come i senatori non me le posso permettere
stasera niente cena fuori, non me la posso permettere
e tra l'altro qui passano i mesi ma non ho riscosso per niente, man
era meglio la Roma dei sette re, di un futuro che fa bubu settete
- Non Mettere le Mani in Tasca
Fratello sai cos'è una tasca? E' una vasca in cui si annaspa, in cui ogni peccato è programmato più del Pascal.
Io te la perquisisco a mo' di casbah, ci trovo vizi e basta, sei nell'angolo più di Dizzee Rascal. Non è Letizia la tua tizia, non è Casta, lo deduco dall'Hatù nella tua sacca. Hai l'alito di grappa ma datti alla pappa come Gianburrasca.
Brucerai all'inferno come d'inverno una frasca. In tasca metti la mano per etti d'afgano. Ma cosa sei, sei metallaro? Ma sentiti Al Bano! Mostri le zanne, ma mio caro, hai denti da Hamtaro. Con tutti i mezzi ti si fa a pezzi più del meccano.
Sei portatore insano di tasche, ti conviene confessare che con le mani in tasca vuoi protestare. Un anno nella cella il posto dove stare, perchè adesso noi comandiamo dall'est all'ovest, amen.
RIT: Fratello tu non mettere le mani in tasca. Lo so che fai tu con le mani in tasca.
Era è uno stato regresso tentato dal sesso bendato, bombardato dal degrado più di Belgrado dalla NATO. Uno stato in crisi invaso da invasati invisi al Vaticano. Coppie di fatto che stroncavano i patti fatti al Laterano Mentecatti blateravano contro noi in ogni forum. C'era una sola soluzione come per il Gollum e bang bang bang bang! 4 colpi al quorum. Riposi in pace il referendum in saecula saeculorum. Scomunicammo in nome di Dio un libro di Dan Brown sul priorato di Sion dando l'avvio ad un'era di messa a morte da Crozza ad Andrea Rivera passando per Harry Potter e fu un brusìo di volantini sovversivi.
- Non Siete Stato Voi
Non siete Stato voi
Вы не являетесь Государством
Non siete Stato voi
che parlate di libertà
come si parla di una notte brava
dentroi lupanari.
Non siete Stato voi
- pimpami la storia
Bella prof
e che schifo Garibaldi,
è vestito dai saldi,
peloso come Garfield.
Via la camicia rossa
e dagli una t-shirt Trussardi
su jeans Cavalli.
Sulla faccia lenti a goccia Ray Ban
- Prisoner 709
Nel buio di una galera dalle barre chiuse
non immaginiamo la catena ma le piume.
Passano le guardie tra file di facce mute,
ci mordiamo lingue come capesante crude.
Scordati qui, sullo scaffale di un porta CD, che delusione,
la casa di reclusione, pressati fino alla nausea, alla repulsione,
chiamami “Opera” che mi danno la prigione, niente premio Nobel,
segui la mia traccia, feromone, 709.
- Sfogati
Ho notato che quando si parla di cantanti
certa gente dovrebbe prendersi dei calmanti,
mattatoi di furia iconoclasta,
insultano e basta,
diventano mattatori, un insulto a Vittorio Gassman
e c'è sempre qualcuno più artista di qualcun altro,
più vero, più puro, più a sinistra di qualcun altro.
Mettono tutti a nudo come freak al parco Lambro (wow),
- Sono fuori dal tunnel
2003
Sono fuori dal tunnel del divertimento (x2).
Quando esco di casa e mi annoio sono molto contento.
Quando esco di casa e mi annoio sono molto più contento...
Di te che spendi stipendi stipato in posti stupendi tra culi su cubi succubi di beat orrendi succhi brandy e ti stendi, dandy, non mi comprendi, senti, tu non ti offendi se ti dico che sei trendy, prendi me,
per esempio, non mi stempio per un tempio del divertimento essendo amico di Baldan Bembo sono "un silenzio che più diventare musica" se rimo sghembo su qualsiasi tempo che sfrequenzo.
- Sono Il Tuo Sogno Eretico
(Caparezza-Giovanna D'Arco)
Sono una donna e sono una santa,
sono una santa donna e basta,
sono stata una casta vincente prima che fosse vincente la casta.
Dalla Francia la Francia difendo, se l'attacchi la lancia ti fendo, estraggo
la spada dal cuoio, polvere ingoio ma non mi arrendo, gli inglesi da mesi
vorrebbero la mia capoccia in un nodo scorsoio, ohio!
Sono un angelo ma, con loro mi cambierò in avvoltoio, ohio!
- Teste Di Modi
Da giorni dragano il fondale del fosso reale,
per omaggiare con un trofeo,
Italiani,
luglio agosto mi pare,
gli occhi addosso alle pale,
cercano sculture di Amedeo Modigliani,
i giorni passano interi,
zero bassorilievi,
- The Auditels family
Vivo in una famiglia massonica che in confronto i membri della P2 di Gelli sembrano quelli dell'Azione Cattolica, una setta diabolica che decide laconica tutto ciò che si colloca nella sfera catodica, un'insolita accolita che conserva in una caverna il Sacro Share che dà la trasmissione eterna, fantasmi che infestano una stamberga nell'attesa che un direttore di rete vestito da prete ne asperga le terga. Noi decidiamo chi va in onda e chi va al diavolo, i conduttori ci invocano, con i palmi sul tavolo chiamano "Spirito, se ci sei batti un colpo" Col cavolo! Vuoi parlare con noi? Beh, per adesso beccati il tuo trisavolo. Siete tristi, volete fotografarci come turisti, svelarci come Agata Christie ma nessuno ci ha mai visti. Credeteci, siamo spiriti maligni e satanici, portiamo in basso gli indici per innalzare i calici. E quando si fa buio cantiamo tutti in cor
RIT: Tandighitan-Tandighitè,
siamo le famiglie dell'Auditel
Tandighitè-Tandighitan,
siamo noi che custodiamo lo Share.
Siamo spiriti nell'oscurità,
Tandighitè-Tandighitan,
- Ti Sorrido Mentre Affogo
Leggere Shakespeare, questo è il vero problema.
A fine stagione elettorale sconti della pena.
Il Lambro che cos'è? Un fiume in pena.
Odio le girandole perché mi tolgono il respiro.
Ai sistemi operativi io preferisco la biro.
Se la sala è piena il film fa schifo.
Ostentare la modestia è una cosa da superbi.
Anche gli incorruttibili si fanno influenzare dai germi. Chi veste a caso non è sempre di facili costumi.
- Titoli
Mibtel nasdaq dqw jones
consod, codacon
comit edison juck bond
nella dance hall del dot com
ecco qui l'mc di wall street
butta un BTP sull'Lp col beat
sono il big del MIB
- Torna Catalessi
Non trovo giusto il trambusto, quando prendo posto non trangugio, ma degusto, a letto non la metto con il busto e non la frusto, non fisso l’abisso come Cousteau, ne lo spazio come Houston, non mi industrio nella fabbrica del lustro e degli eccessi dove i colpi bassi sono ammessi, stress e annessi concessi, basta, torna catalessi!. Torna!, torna catalessi, falli tutti fessi, torna catalessi, torna! torna! torna!. Colma questa vita disadorna, sciogli la catena e torna! torna! torna!.
Rit: Torna!, torna catalessi, falli tutti fessi, torna catalessi, torna. x2
Meglio uno stato di trans che il tran tran di troppi, transiti, la terra pare una tela di Kandinsky Vassily, progredisci respirando ossidi tossici, ordini pc che dopo un di’ sono fossili,
il futuro e’ come un piccolo coi boccoli, che con gessetti disegna cerchietti intorno ai bossoli,
- Troppo politico
Caparezza non mi piace, perchè è troppo politico
troppo politico
troppo politico
troppo politico
troppo politico
troppo politico
troppo politico
troppo politico
- Un Vero Uomo Dovrebbe Lavare I Piatti
Non sei un uomo se come un frate chiedi perdono.
Non sei un uomo se a fare mazzate non sei buono.
Non sei un uomo se tua moglia di te se ne fotte.
Non sei uomo se. se non la gonfi di botte.
Non sei un uomo se non guidi le macchine grosse.
Non sei un uomo se non tiri due ganci alle giostre.
Non sei un uomo se hai paura di tornare in carcere.
Non sei un uomo sei gay se ti metti a piangere.
- Vengo dalla Luna
2003
Io vengo dalla Luna che il cielo vi attraversa, e trovo inopportuna la paura per una cultura diversa. Chi su di me riversa la sua follia perversa arriva al punto che quando mi vede sterza. Vuole mettermi sotto sto signorotto che si fa vanto del santo attaccato sul cruscotto, non ha capito che sono disposto a stare sotto, solamente quando fotto. "Torna al tuo paese, sei diverso!" - Impossibile, vengo dall'universo, la rotta ho perso, che vuoi che ti dica, tu sei nato qui perch� qui ti ha partorito una fica. In che saresti migliore? Fammi il favore, compare, qui non c'� affare che tu possa meritare. Sei confinato, ma nel tuo stato mentale, io sono lunatico e pratico dove cazzo mi pare. Io non sono nero, io non sono bianco, io non sono attivo, io non sono stanco, io non provengo da nazione alcuna, io si, io vengo dalla luna. Io non sono sano, io non sono pazzo, io non sono vero, io non sono falso, io non ti porto jella ne fortuna, io si, ti porto sulla luna, io vengo dalla luna... Ce l'hai con me perch� ti fotto il lavoro, perch� ti fotto la macchina o ti fotto la tipa sotto la luna? Cosa vuoi che sia, poi, non � colpa mia se la tua donna di cognome fa Pompilio come Numa. Dici che sono brutto, che puzzo come un ratto ma sei un coatto e soprattutto non sei Paul Newman. Non mi prende che di striscio la tua fiction, io piscio sul tuo show che fila liscio come il Truman. Ho nostalgia della mia luna leggera, ricordo una sera le stelle di una bandiera, ma era una speranza era, una frontiera era, la primavera di una nuova era era. "Stupido, ti riempiamo di ninnoli da subito in cambio del tuo stato libero di suddito" No, � una proposta inopportuna, tieniti la terra, uomo, io voglio la luna! Io non sono nero, io non sono bianco, io non sono attivo, io non sono stanco, io non provengo da nazione alcuna, io si, io vengo dalla luna. Io non sono sano, io non sono pazzo, io non sono vero, io non sono falso, io non ti porto jella ne fortuna, io si, ti porto sulla luna, io vengo dalla luna... Non � stato facile per me trovarmi qui, ospite inatteso, peso indesiderato, arreso, complici i satelliti che riflettono un benessere artificiale, luna sotto la quale parlare d'amore. Scaldati in casa davanti al tuo televisore, la verit� nella tua mentalit� � che la fiction sia meglio della vita reale, che invece � imprevedibile e non il frutto di qualcosa gi� scritto, su un libro che hai gi� letto tutto ma io, io, io no. Io, io, io... Io vengo dalla luna.
- Vieni a ballare in Puglia
Vieni a ballare in Puglia
I delfini vanno a ballare sulle spiagge. Gli elefanti vanno a ballare in cimiteri sconosciuti.
Le nuvole vanno a ballare all'orizzonte. I treni vanno a ballare nei musei a pagamento.
E tu dove vai a ballare?
Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia, tremulo come una foglia foglia foglia.
Tieni la testa alta quando passi vicino alla gru perchè può capitare che