ROSSE DI FUMOTu che mi dai uno schiaffo e poi mi dici scusa, aspetto un'altra smorfia, per perdonarti ancora. Non tendere la mano, perché ti senti sola,
Lo so mi vuoi col cuore, col cuore infranto in gola.
Sulle macerie della tua sfinge, io tornerò di nuovo stanotte,
Litri di noia su bicchieri vuoti, veri d'amore e chili di niente.
Niente che muore e che non ha forma,
cncora una volta lo stesso errore, quel vecchio odore che ci ricorda noi da bambini...
E forse era meglio prima, ma no, ma no che non te l'ho detto puoi dare pugni sul mio petto.
Io sono qui e qui ti aspetto, sai fare male e non ne sento il peso, sei tu la pelle a cui mi sono arreso.