- Dieci anni fa
Ti ho lasciato qualcosa dentro, ti hanno visto alla frontiera
Salutare la tua vita sventolando la mia bandiera
Ed ai due lati della ferrovia cento milioni di giovani a guardare
Come se non avessi più cose da dire, solo cose da dare
Dieci anni fa non era diverso, generazione senza rimorso
Si chiedevano il mare, si chiedevano il sole dove fossero andati a finire?
Attenzione alle imitazioni, chi esprime le strategie per il potere
- Figli di una frontiera
Figli del mondo siamo,
con le ali dietro ai talloni,
che ci aiutano quando fuggiamo,
dalla polvere delle prigioni,
Figli di una sigaretta,
di una sirena che ci mette fretta,
figli di un treno
che parte e che non ci aspetta
- Figlia della Luna
Vieni, vieni su questa terra, vieni, figlia della Luna,
tra le notti dell'Inghilterra che di notti non ne ha nessuna.
E nasci in un minuto solo perché un minuto è come un sorriso
anche se il mondo sarà solo gelo, anche se il gelo lo ha già diviso.
Nel mondo c'è tanta gente ed ognuno ha un segreto,
qualcuno è intelligente, qualcuno è fortunato.
- I miei amici
I miei amici hanno tutti occhi neri, e capelli che non conoscono il vento
hanno sogni che sono di ieri, e ci sognano sopra il cemento
I miei amici hanno tutti una storia e ci vanno ogni notte a dormire
I miei amici hanno tutti un'ora d'aria, e si coprono bene prima d'uscire
I miei amici hanno tutti paura, di una storia cominciata per strada e finita dentro una galera
I miei amici hanno facce fresche e occhi puliti e puntati nel sole
hanno le mani dentro alle tasche, non hanno il fango sotto le suole
I miei amici non hanno futuro, ma ci stanno quasi sempre a pensare
- Il nostro povero cuore
Cuori infranti, da storie banali tutti in fila, tra chiese e ospedali occhi fatti, da rimmel e caffè cuori gonfi, senza sapere di che per la strada, tra violini e carezze stracci vecchi a rievocare tristezze.
E se oggi hai perso il tram pieno di gente di tanto diverso colore ed hai negato i tuoi occhi tra le pagine dei tuoi libri in cerca d'autore e del tuo povero cuore e del tuo povero cuore.
Quei pirati, svelti di lingua e di saliva un sorriso, mezzo dente e gengiva sanno sempre perché tutto è successo pollici verdi, della cultura e del progresso.
E se oggi hai consegnato il tuo cuore ad un fiume di versetti e di stravaganti parole concordando la tua morale, con l'autore della prima pagina di qualsiasi giornale e di qualsiasi colore.
E il loro povero cuore.
E il nostro povero cuore.
Ed i tuoi occhi, intorno al mondo che perdi non è colpa dei prati che non sono più verdi.
Ma se oggi hanno persuaso i tuoi sogni ed i tuoi occhi che non hanno covato passione ti hanno corrotto la storia ed i ricordi ti hanno mandato la fede in pensione ed il tuo povero cuore.
- Intolleranza
Che ogni giorno che passa è come un treno che arriva e c'è qualcuno che aspetta
Mentre il cuore ti suda nel vedere la gente che sorpassa di fretta
E la pioggia che cade come fosse un sergente ti strappa dal letto
C'è qualcuno che chiede, c'è qualcuno che fruga e c'è qualcuno sospetto,
Ma è un amore in soffitta come fosse un mantello che ti scalda le spalle
È un amico lontano chiuso dentro ad una cella che si guarda le stelle!
Ed è lontano dal mare e non lo puoi tollerare!
- Intorno al mio cuore
Cuori di ghiaccio mi han nascosto l'amore
lacci di metallo mi han fermato il cammino
il silenzio del bosco mi ha insegnato a ascoltare
ed un cane lontano mi è venuto vicino.
Una fila di frontiere mi ha cacciato dal mondo
una freccia ed un arco mi han levato la fame
un fischio nel bosco mi ha insegnato il comando
- La forza della disperazione
C'è chi ha dormito, c'è chi è riuscito a drogarsi
A tapparsi le orecchie quando è apparsa maestosa
Con la sua poca fantasia, con la sua atroce fierezza
C'è chi la chiama realtà, c'è chi ci si è suicidato
C'è chi per preparartici meglio ti manda a scuola ti leva tutte le strane idee che hai nella testa
C'è chi non ne parla nemmeno,
Ma venditori di fumo, vendetemi le vostre eresie
Solo io so apprezzarle e quante ne ho da pagare ancora
- Nostri canti assassini
Entrammo nella vita dalla parte sbagliata in un tempo vigliacco, con la faccia sudata,
ci sentimmo chiamare sempre più forte, ci sentimmo morire ma non era la morte
e la vita ridendo ci prese per mano, ci levò le catene per portarci lontano.
Ma sentendo parlare di donne e di vino, di un amore bastardo che ammazzava un bambino
- Otto di settembre
Notte di settembre, che gli hai fatto al mio cuore, alle mie gambe di venti anni così sicure dove andare?
Otto di settembre che mi hai spento la luce, ci hai frugato nei sogni, ci hai spezzato la croce
Dieci soldati armati ci fecero fermare, ci indicarono coi fucili il percorso da fare!
La guerra come un'onda ci soffiava sulla schiena, una fiamma di metallo ci faceva da corona
Voltando pagina alla storia come un libro scritto male ci lasciava la memoria ed una repubblica sociale
Dieci generali stanchi già puntarono sul petto, medaglie di stoffa tra il nostro cuore e il colletto
L'Italia era una barca che se andava alla deriva ed il futuro era in catene al legno marcio della stiva
- Polvere bianca
Fiacca la faccia
che improvvisa la fame
Svelta è la mano
che tira la tenda
Il labbro gli trema
intorno a denti di cane
La droga è un abbraccio
che gia lo circonda
- Punto di non ritorno
L'alba si è accesa come un filo di rame come i caffè della stazione e la strada si affretta tra scarpe e catrame a portarti a destinazione.
Non uscire di casa, non portargli la morte al tuo punto di non ritorno
Non portarti gli occhiali, non voltargli le spalle al tuo punto di non ritorno alla tua fine del mondo.
La moto si è accesa con un filo di gas ti accompagna verso la morte. Nascosto nel cuore c'è un pezzo di rabbia che ti applaude, che ti apre le porte.
No non dargli il tuo collo, il tuo ghigno di sfida al tuo punto di non ritorno.
- Una nave in mezzo al mare
C'è una nave in mezzo al mare piena di mozzi e di marinai, cinque dita in una mano non ci sanno contare della vita quanti guai
Ce n'è di sale dentro a questo mare, proprio come piace a loro, un mazzo di carte da mescolare, sotto la luce al buio del faro
Ci stanno le reti in mezzo al mare, quelle con la trama fitta, catturano pesci senza farli passare, passa la notte in bicicletta
Ci sta un'amaca dentro ai tuoi occhi, ci sta il controllo passaporti, ci stanno schegge di vita e di specchi, c'è un cimitero di sogni morti,
C'è dell'acqua in mezzo al mare, solo acqua di spiaggia, non è buona da bere,
Scoppia le bolle di sapone, accende i sogni nelle persone
C'è un recinto in mezzo al cielo, forse fuoco di paglia, forse pinna di squalo, semina il panico tra le persone come l'effetto di un'esplosione
C'è una vena dentro al tuo cuore, tutta piena di marinai, coi loro whisky e con le loro storie d'amore, coi loro pirati e coi loro eroi,