Aleandro Baldi все тексты (слова) песен, переводы, видео, клипы
- Passera
Le canzoni non si scrivono
ma nascono da se'
son le cose che succedono
ogni giorno intorno a noi
le canzoni basta coglierle
ce n'e' una anche per te
che fai piu' fatica a vivere
e non sorridi mai.
- Ci vuole un attimo
E' un letto troppo grande per questo poco amore
noi due che andiamo a fondo in un televisore
eppure fino a ieri parlavamo
e tutti i miei pensieri li nascondevi
con la tua mano ed io, dentro gli occhi tuoi
mi sentivo un angelo ma poi
ci vuole un attimo per perdersi
e non trovarsi piu' per secoli
- Come le stagioni
Se la notte é scura come una barriera se ti fa paura e sei prigioniera di una voglia incerta fra di noi nascosta
tu la foglia aperta io ti guardo e basta aspettando il tempo che tu fiorisca dentro me.
Cominciamo piano vieni più vicino prendi la mia mano e fanne il tuo cuscino usa le parole quelle più sincere e diventa fiore fatti respirare aspettando il tempo che questo amore amore sia.
Come le stagioni se ne vanno via non si ferma niente in questa vita mia se sarai l'inverno che mi butta giù non so dirlo adesso ma decidi tu quanti giorni avremo se per noi verrà primavera accesa tinta di lillà. Come le canzoni della vita mia non durare il tempo di una melodia oramai i tuoi occhi sono il mio paese con la piazza e i vecchi dalle lunghe attese con il porto e il mare che fa ripartire ma tu dimmi amore che non te ne andrai.
Lei era diversa molto più sicura un amore a morsa quasi un'avventura ma tu sei la pioggia che fa stare a letto il calendimaggio quando fuori è brutto aspettando il tempo che questo amore amore sia.
- Giorni
Ci sono giorni strani e giorni chiusi
giorni persi e giorni vuoti
sulla mia strada all'ombra della vita
annuso il vento dei miei giorni
anche se non ci sei oggi sto bene lo stesso
anche se non ci sei e tutto mi va storto
in fondo cosa sei ma dentro mi do' torto
è solo colpa mia o tutta colpa tua
- Perche
L'anno nuovo per magia, deponeva regali
la tristezza, l'allegria ed i giorni normali
l'anno vecchio stava lì, mento in mezzo alle mani
come chi ha finito ormai i domani e non sa perché
perché, perché, perché.
Nella luminosità di un trascorso Natale
con il vento che da nord dava un freddo glaciale
l'anno nuovo si girò e colpì di pugnale