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- Adesso le città in Italia.
- Le città, professore?
- Certo, le città in Italia.
- Le città grandi?
- Certo, le città grandi.
- Le città principali?
- Sì, le città principali! Principali! In Italia!
- Venezia, Firenze, Napoli, Palermo in Sicilia, Milano, Bologna...
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- Toc-toc!
- Chi è?
- L’uomo che tu ami odiare.
- Va bene, il mio uomo odiato, entra. Ciao! Come va?
- Niente di particolare. Cosa fai? Leggi? Che cosa leggi?
- Sì, leggo. La Divina Commedia.
- La Divina Commedia? Dante? Durante degli Alighieri?
Nato a Venezia nel mille duecento sessanta cinque?
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- Non capisco! Ancora una volta, Antonio! Ancora una volta!
- La localizzazione tipologica della struttura va subito dopo la stratificazione non lineare...
- Oh, ma come parli!? Cosa sono queste parole?
“La localizzazione tipologica”, “la stratificazione non lineare”. Che sono?
- Questa è la terminologia esatta del campo. Si dice cosi, signor Ranieri.
- Non parlarmi con queste parole! Non c’è bisogno di parlare con me con “le parole”.
Specialmente con queste parole.
- E allora come si deve parlare?
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Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome. Venga il tuo regno.
Sia fatta la tua volontà come in cielo cosi in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano.
E rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
E non indurci in tentazione, ma liberaci dal male,
perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno.
Amen.
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- Ciao, Fabrizio! Come va con la traduzione?
- Ciao, Giovanni! La traduzione? Va bene. La sto finendo.
- Quando finisci?
- Penso tra due, tre giorni.
- Sei veloce. Non sei un uomo ma un razzo.
- Ah, veloce! Tu scherzi!
Da quasi un mese fatico giorno e notte come uno schiavo nelle cave di pietra!
A pane e acqua – come un monaco nel deserto egiziano! Abbi pietà di me!
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- Oggi c’è la partita di calcio tra il Messico e l’Argentina per entrare in finale!
- Certo questa partita è molto importante.
- Diego Maradona ha detto, che vincono facilmente.
- Maradona dice tante cose. Certamente lui ha giocato bene, ma come l’allenatore...
- L’Argentina sarà campione, sono sicuro.
- Lo penso il Brasile. Loro sono forti a giocare in attacco. Tre attaccanti geniali.
- L’attacco è buono, Marco, ma la difesa è debole. Anche il centro non è anche tanto buono.
- La Germania è equilibrata molto bene. Lavorano precisamente – come una macchina.
- 15
- Buongiorno, Nicoluccio! Aiutami con il computer per favore. Non si accende di nuovo.
- Buongiorno, signora Valli! Ma è a riparare.
L’hanno portato via una settimana fa e non l’hanno ancora restituito.
- Ma non è vero, è sulla mia scrivania. Volevo accenderlo, però non ci riuscivo.
Ho passato mezz’ora a schiacciare diversi tasti.
- Ma io sono qui da stamattina e non hanno portato ancora il computer.
Non l’ho visto nemmeno ieri.
- Niccolò, ti dico, che sta sulla mia scrivania! Aiutami ad accenderlo. Ho tanto lavoro!
- 16
- Lorenzo, questo è un vecchio monastero. Qui vivevano i frati cattolici.
- L’architettura è interessante. Che mura grosse!
- Sì, è costruito molto sicuro. A proposito, tutto questo è costruito dai frati stessi.
Loro costruivano, pregavano e insegnavano ai bambini. Le Sacre Scritture, eccetera.
Di là c’era la scuola, e di là l’ospedale. Qua Madre Teresa lavorava.
- Proprio Madre Teresa? Lei lavorava qui?
- Non sono sicura che sia proprio la stessa. Ma so che Madre Teresa viveva qui.
Madre Teresa o Madre Beatrice... Non importa...
- 17
- Finalmente è cominciata la primavera.
La temperatura al centro e al sud è di venti gradi, ma al nord è di quindici gradi Celsius.
Paolo, cose ne pensi? E già meglio?
- Sì, di gran lunga meglio, Giulia. Leggi avanti.
- Nel sud-ovest del paese le piogge brevi con i temp... Scusami, ho qualcosa in gola...
Nel sud-ovest del paese ci saranno brevi piogge con temporali... No, dammi per favore l’acqua.
- Vuoi l’acqua minerale gassata o liscia?
- Gassata. No, liscia per favore. Grazie! Ho qualcosa in gola...
- 18
- Ah, finalmente! La Gioconda di Leonardo da Vinci – il genio più grande di tutti i tempi!
- Leonardo da Vinci! È quello che ha inventato tutto?
- Sento un certo sarcasmo nella tua voce, amico mio!
Non sei d’accordo che Leonardo sia il genio più grande di tutti?
- Genio! Posso chiederti che cosa ha realizzato?
- Ad esempio, ha inventato il paracadute...
- Che non funzionava correttamente.
- Ha inventato l’elicottero...
- 19
- Non capisco, Lucia, come fai a vivere nel tuo villaggio senza Internet...
- Carla, perché “senza Internet”? Noi abbiamo Internet.
- Ma non avete neanche la linea telefonica.
- Abbiamo installato Internet via satellite. Abbiamo una parabola sul tetto, eccetera...
- Il satellite? Presumo che sia costoso!
- Non molto.
- Allora come funziona? Bene?
- Più o meno... è piuttosto lento. Ma io mi limito a controllare le mie e-mail. Non mi serve altro.
- 2
- Napoli, Milano, Palermo in Sicilia, Firenze, Bologna, Venezia...
- Ancora.
- Pizza.
- Che!? Pizza!?
- Mi scusi, professore – Nizza...
- Nizza è in Francia.
- Scusi, professore, certo è in Francia...
- Altre?
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- Ha dimenticato di darmi il Suo numero telefonico, signor Giuliani.
- Sì, certamente, signor Rossi. Il mio numero telefonico di casa è:
tre-nove-cinque e quattro-sei-sette-otto. Il prefisso è zero ventuno.
Il mio numero di cellulare è sul biglietto da visita. Le ho dato il mio biglietto da visita? Non ricordo.
- Sì, mi ha dato il Suo biglietto da visita. L’ho messo da qualche parte nella tasca...
- Eccone un altro. Contiene anche il mio numero telefonico del lavoro.
- Ecco anche il mio indirizzo e-mail. Molto bene.
- Scusi, questo è il mio vecchio indirizzo e-mail... ora ne ho uno nuovo. Lo scriverò per Lei. Eccolo.
- 21
Vanità delle vanità, vanità delle vanità; tutto è vanità.
Che profitto ha l’uomo di tutta la fatica che dura sotto il sole?
Una generazione se ne va, un’altra viene, e la terra sussiste in perpetuo.
Anche il sole si leva, poi tramonta, e s’affretta verso il luogo donde si leva di nuovo.
Tutti i fiumi corrono al mare, eppure il mare non s’empie;
al luogo dove i fiumi si dirigono, tornano a dirigersi sempre.
Il vento soffia verso il mezzogiorno, poi gira verso settentrione;
va girando, girando continuamente, per ricominciare gli stessi giri.
- 22
- Ho sentito dire che hai acquistato una casa.
- Non una casa, ma un appartamento.
- Dove? A Roma?
- A Roma! Non posso permettermi un appartamento a Roma: i prezzi sono alle stelle!
E non voglio neanche vivere Roma – è sempre piena di turisti.
- Allora dove hai acquistato l’appartamento?
- In una piccola cittadina a sud di Roma. A ottantacinque chilometri dalla capitale.
- È lontana dal mare?
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In principio Dio creò i cieli e la terra.
E la terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell’abisso,
e lo spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque. E Dio disse: ‘Sia la luce!...E la luce fu.
E Dio vide che la luce era buona; Dio separò la luce dalle tenebre.
E Dio chiamò la luce ‘giorno’ e le tenebre ‘notte’. Così fu sera, poi fu mattina: e fu il primo giorno.
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- Ci sono tutti i tipi di frutta nel vostro frutteto, contessa.
- Sì, conte, mi piace la frutta. Tutti i frutti di quest'amore Lei vede nel mio frutteto.
- E quale frutta Le piace in particolare, contessa?
- Mi piace tutta la frutta, conte. Invece a Lei, conte, quale frutta piace di più?
- Lei è il frutto più affascinante di questo frutteto e di tutti i frutteti d’Italia, contessa!
- È così gentile, conte. Grazie.
- E che tipo di frutta è quello, contessa? Non so.
- Sono i nuovi frutti esotici provenienti dall’America, conte. Si chiamano pomodori.
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- Stai guardando gli annunci pubblicitari?
- Sì, vorrei comprarmi una macchina nuova. La mia vecchia “Fiat” non funziona quasi più.
- Sì, la tua macchina è un rottame. Guarda attentamente – magari trovi una Ferrari per cento euro.
- Stai scherzando, signor Spiritosetto?
- Veramente no.
Recentemente, un tizio negli Stati Uniti ha acquistato una “Lamborghini” per cento dollari.
- Non ci credo!
- È la pura verità.
- 26
- Una “Lamborghini” per cento dollari? Non ci posso credere! Dov’è il trucco?
Magari è uno scherzo organizzato per uno show televisivo? Oppure l’auto era stata rubata?
- No, non era uno scherzo e l’auto non era stata rubata. Si trattava piuttosto di una tragedia.
Il proprietario dell’auto stava divorziando
e i coniugi dovevano dividere la proprietà personale in tribunale.
La causa di divorzio andava avanti da vari anni. Alla fine, il giudice ha ordinato di vendere l’auto
e di dare il denaro all’ex moglie. Allora il marito l’ha venduta per cento dollari
e ha spedito l’assegno alla moglie.
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- Quindi, cosa te ne pare del nuovo film?
- Che posso dirti? Sempre le solite cose: omicidi, stregoneria, depravazione.
I soliti argomenti standard.
- Sì, questa si chiama arte moderna.
- Si fa di tutto per distruggere l’anima umana.
- Hai notato come hanno cambiato perfino il significato della parola stessa “amore”.
Ora chiamano amore la lussuria più disgustosa.
- E che te ne pare di quei killer attraenti, che insegnano la professione ai bambini.
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- Salve, signor poliziotto! Ho fatto qualcosa di sbagliato? Ho violato qualche norma?
- Salve, signore! Il radar indica che Lei ha superato il limite di velocità.
- Ah, non lo sapevo...
- Non lo sapeva? Veramente? C’è un segnale proprio lì davanti a Lei.
- Sì, ora lo vedo. Lei ha ragione, signor poliziotto, ma io non l’avevo visto. Mi scusi.
- Mi mostri la patente, la registrazione e il contrassegno dell’assicurazione, per favore.
- Allora, dove sono? Li ho trovati. Eccoli.
- Qui ci sono soltanto la patente e la registrazione. Dove sono i documenti dell’assicurazione?
- 29
- Dove sei stato quest’anno? In Australia? Nella Nuova Zelanda? Al polo sud?
- Né al polo sud né al polo nord. Sono stato in Croazia.
- Io non ci sono mai stata. Ti è piaciuta? Faceva caldo?
- Ci sono andato a Natale, ma non faceva freddo lì, faceva quasi caldo. Non come al polo nord.
Mi sono fatto il bagno – l’acqua era tiepida. Ma le onde erano alte per vari giorni.
E per ben due volte c’è stato un potente temporale, mentre stavo guidando attraverso un valico...
- Sei andato in aereo fin lì? Quanto costano i biglietti? Li hai acquistati con lo sconto?
- No, sono andato in auto. Sai che non mi piace volare.
- 3
- Ah, buon giorno, primavera! Roma! Piazza Navona! Le fontane! Il Colosseo... I gladiatori, Cesare,
Cicerone...
- I gladiatori! Certo! E i fascisti, le brigate rosse, la mafia, i carabinieri...
- No, no, no! La mafia – non è a Roma. La mafia è in Sicilia...
- Vorrei vedere la Sicilia. Questo è il mio sogno.
- E il mio sogno è Venezia! I canali e i gondolieri. Palazzo Ducale. Il carnevale.
Le donne misteriose in maschera. L’atmosfera d’amore...
- Davvero, l’atmosfera! Venezia puzza... I canali – questi sono la fogna di Venezia...
- 30
- Ho avuto un problema perché non ho notato il segnale di “Divieto di accesso”
ed ho guidato contromano. A volte mi succede... non conoscevo la città e il segnale era piccolo.
E immediatamente mi si è avvicinata un’auto della polizia con due pinguini,
oh scusa, con due poliziotti in divisa che sorridevano con un sorriso da coccodrillo.
Ho dovuto pagare.
- Quanto?
- Dieci euro.
- Ma dieci euro non è una cifra terribile. E il cibo come è lì?
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- Mi dica qualcosa di Lei, signor Francese. Come ha fatto a diventare uno scrittore?
- Certo, signora Ponti...
- Signorina.
- Mi scusi, signorina Ponti. Come ho fatto a diventare uno scrittore?
Soffrivo molto: pensavo alla mia vita. Leggevo volumi molto grossi.
Mentre camminavo qua e là nella stanza, osservavo le nuvole d’argento nel cielo serale italiano.
La mia mamma mi aveva sempre detto che sarei diventato uno scrittore. Mi ripeteva:
“Nicoluccio, diventerai certamente uno scrittore... sei tanto intelligente
- 32
- Sono d’accordo: gli abiti sono molto importanti per tutte le persone,
e specialmente per uno scrittore. Soprattutto i pantaloni.
Come affermava un autore classico: tutto deve essere perfetto nella persona,
sia la camicia sia la cravatta sia i pantaloni.
Un individuo come potrebbe essere uno scrittore se indossa i pantaloni corti, ad esempio?
Cosa potrebbe insegnare agli altri?
Inoltre i pantaloni dovrebbero corrispondere al colore degli occhi! Bisogna ricordare questo!
È molto importante!
- 5
- Ti odio, contessa!
- Più emozione!
- Ti odio, contessa!
- Già meglio! Adesso uno sussurro.
- Ti odio, contessa!
- Adesso con la voce drammatica.
- Ti odio, contessa!
- Adesso una domanda.
- 7
- Allora... i soldi, i biglietti, il telefono, il passaporto. Il secondo passaporto... il terzo... sembra tutto.
- Sergio, tu sei addirittura un’agente Zerozerosette: il passaporto numero uno,
il passaporto numero due, il passaporto numero tre. Dov’è il numero quattro?
Dov’è l’ombrello velenoso?
- No, per il momento sono solo tre. Davvero, dov’è il mio ombrello... dov’è... Ombrello mio,
amore mio, dove sei? A! Eccolo!
- Ohi, quando parte il treno, agente Zerozerosette?
- Alle tre e... alle tre e quaranta.
- 8
- Dolcetto di Dogliani Superiore... mille novecento novantotto... un vino meraviglioso!
- Sì, davvero, il vino non è male...
- A proposito, dove si fanno i vini in Italia?
- Praticamente dappertutto. Le zone di produzione di vino in Italia sono: il Veneto; il Piemonte;
la Toscana; il Trentino-Alto Adige; l'Emilia-Romagna; il Lazio; il Molise; l'Oltrepò Pavese,
il Friuli-Venezia Giulia; le Marche; l'Abruzzo; la Sicilia; la Sardegna; la Puglia; l'Umbria; la Calabria;
la Campania; la Liguria; la Basilicata e la Valle d'Aosta...
- Te ne verso ancora un po’, amico mio?